Durante la nostra “caccia” alla Sicilia da visitare con i bambini, una volta arrivati (virtualmente) nel trapanese, siamo rimasti semplicemente incantati dalla bellezza della costa occidentale dell’isola.

Per non rischiare di perderci qualcosa, abbiamo cercato qualcuno che non solo ci vivesse, ma che potesse anche accompagnarci alla scoperta di questa zona.
Abbiamo avuto fortuna: abbiamo conosciuto
Chiara Paladino, una guida turistica nata in questi luoghi (e che vi consigliamo di contattare), che lavora prevalentemente qui e che ci ha regalato un bellissimo itinerario, che potete allungare, accorciare e adattare ai vostri tempi anche insieme a lei.
Fate un bel respiro e venite a scoprirli tutti d’un fiato!

Sicilia con i bambini itinerario trapanese Chiesa S. Vito Mazara del Vallo
foto di Sabrina Latino

La costa occidentale della Sicilia, e nello specifico, la provincia di Trapani, soddisfa davvero ogni desiderio (ed ogni curiosità): dalle suggestive rovine dell’antica polis greca di Selinunte all’atmosfera araba della città di Mazara del Vallo; dal magnifico centro storico della bella Marsala, alla magia del borgo medievale di Erice, sospeso fra cielo e mare; dall’ariosità di Trapani  “la città fra i due mari” fino alle acque incontaminate della zona di Castellammare, della Riserva dello Zingaro e delle isole Egadi; senza dimenticare le famosissime saline della Laguna dello Stagnone e l’isola di Motya di fondazione fenicio-punica! Per scoprirli tutti, ecco un itinerario, pensato proprio per le famiglie con bambini.

ITINERARIO DI 8 GIORNI A MISURA DI FAMIGLIA IN PROVINCIA DI TRAPANI

foto di Chiara Paladino

Giorno 1
La città di Marsala

Lilibeum “città che guarda la Libia” e, in seguito, Marsa-Allah, “porto di Dio,  per gli arabi, sulla punta estrema occidentale della Sicilia, Marsala, con il suo prezioso ed elegante centro storico, conserva ancora sembianze barocche e ottocentesche.
Cominciate la vostra visita passando per l‘Antico mercato del pesce, e poi via Garibaldi e la via XI maggio per “sentire” la vita quotidiana della cittadina, arrivate sul lungomare e qui, assolutamente, non mancate la visita al museo archeologico Baglio Anselmi, per scoprire le origini di Marsala attraverso gli antichi reperti, fra cui spicca il relitto della nave punica: esemplare unico al mondo.


E, se i bambini hanno pazienza, ritagliatevi anche un po’ di tempo per una visita-degustazione in una delle tante cantine produttrici del famoso Marsala (e anche di buonissimi vini locali, bianchi e neri).
Per fare una pausa scegliete sicuramente il lungomare con le palme, dove c’è un piccolo parco giochi e un chiosco per la merenda.

E se siete appassionati, qui trovate i quattro musei dove vedere da vicino le navi antiche con i bambini!

Il mare a Marsala

La costa sud marsalese offre chilometri e chilometri di sabbia finissima e acqua cristallina, fra spiagge libere e lidi attrezzati.

Dove dormire a Marsala:

  • Casa del Vento Stagnone: due appartementi completamente attrezzati con vista mare, fronte spiaggia e terrazza con giardino. Animali ammessi Guarda le foto e prenota con Booking
  • B&B Le Caserie: B&B a Marsala, con ampie camere con terrazze o balcone, bar e ristorante interni, servizio di baby-sitter e dove gli animali sono ammessi. Guarda le foto e prenota con Booking
  • Hotel  Carmine: In un antico edificio,  grandi camere con arredi originali e storici siciliani, nel cuore del centro storico di Marsala, con giardino e vista sulla città. Guarda le foto e prenota con Booking

Giorno 2
Laguna dello Stagnone,  le saline e l’isola di Mothia

Una giornata intera va dedicata ad un vero paradiso naturalistico: la Laguna dello Stagnone (la più grande della Sicilia) e le sue saline, visita d’obbligo per chi si trova da queste parti. Riserva naturale dal 1984, ha un grande valore, non solo naturalistico ma anche archeologico. E’ qui che, già in antichità,  sono state installate le saline, che, da tempo immemore vedono al lavoro generazioni di “salinari” dediti alla produzione dell’oro bianco.

foto da saline dello stagnone.it

Ed è proprio in questo specchio di mare che sono stati trovati i resti del relitto della nave punica e che si era insediata la civiltà fenicio-punica fondando uno dei suoi più importanti avamposti, l’isola Mothya , che conserva ancora gran parte dell‘insediamento fenicio-punico e che vi darà la possibilità di scoprire la storia di questa antica civiltà. Inoltre, questa grande zona umida è anche meta di fenicotteri (se avete un po’ di fortuna, potete anche incontrarli!).

Oltre alla visita dell’isola (e questo ai bambini piace moltissimo) è possibile fare un’incantevole mini-crociera nella placida laguna, poi presso il Cothon (dove si riteneva ci fosse il bacino di carenaggio dei fenici) i più piccoli possono giocare sulle rive dell’isola e, a fine tour, ricordatevi di assaggiare una piacevole e specialissima bibita, (quella all’estratto di agave) e di salutare il giorno con il magnifico spettacolo del tramonto fra le saline e i mulini (soprattutto se una guida ve ne ha raccontato l’antica storia): davvero il modo migliore per concludere una bellissima giornata.

Il mare allo Stagnone

foto di Chiara Paladino

In località San Teodoro, la bellissima spiaggia di morbida sabbia dove i più piccoli possono giocare e fare il bagno senza pericoli:  essendo interna alla laguna, questo impedisce il formarsi di onde anche nei giorni più ventosi, e durante la bassa marea potete fare l’incredibile esperienza di raggiungere a piedi l’isola di fronte alla spiaggia, avendo la sensazione di… camminare sull’acqua.
Ma lo Stagnone è famosissimo anche tra gli sportivi:  è spot unico per gli amanti di kitesurf (diverse scuole offrono attrezzatura e supporto anche per chi vuole semplicemente provare l’ebrezza di governare il vento con un aquilone: info qui).

Dove dormire sulla laguna dello Stagnone e alle Saline

  • B&B Vecchio Pontile: B&B  perfettamente (e armonicamente) inserito nell’area della Laguna dello Stagnone: qui sarete a diretto contatto con un paesaggio veramente di rara bellezza. Guarda le foto e prenota con Booking
  • Baglio Cudia Resort: nei pressi della Laguna dello Stagnone, e a soli 6 km dal centro di Marsala, un’antica residenza con camere, bar e ristorante interni. Guarda le foto e prenota con Booking

Giorno 3
Mini crociera alle Egadi, Favignana e Levanzo

Questa è la giornata dedicata a “vestire i panni dei marinai” e ad assaporare la vita da veri isolani! Regalatevi una mini crociera a bordo della motonave Venus alla scoperta delle isole Egadi, l’area marina protetta più grande d’Europa, una meta a cui, se siete in zona, non potete assolutamente rinunciare anche se avete bimbi piccoli (grazie al personale sempre attento e cortese, e al supporto di galleggianti adatti).
Si parte dal porto di Marsala per arrivare, per prima, ad una delle calette più belle di Favignana per un bagno nelle acque cristalline di Cala Rossa o Cala Azzurra, per poi attraccare al porto per una sosta sull’isola di circa un’oretta durante la quale potete visitare il centro storico e i luoghi di maggior interesse (lo specchio di mare della tonnara, il villino Florio, la chiesa ed anche il centro di primo soccorso delle tartarughe marine!).

Dopo il pranzo a bordo (a base di prodotti tipici), si riparte per Levanzo, per un’altro bagno presso Cala Minnola o Cala Fridda, e per un’altra passeggiata, stavolta su quest’isola, tra le tortuose stradine e le caratteristiche casette bianche (Tutte le info qui).

Dove dormire a Favignana e Levanzo

Giorno 4
Erice e Trapani

Trapani ci accoglie nel suo centro storico dall’elegante anima barocca e dall’atmosfera marinara. Denominata “città fra i due mari”, si allunga su una stretta lingua di terra che, circondata dal mare, si assottiglia verso la punta estrema di Torre Ligny. 
Una visita guidata della città alla scoperta delle tradizioni, della storia e dell’arte di questo territorio è imprescindibile:
ore piacevoli trascorrono visitando la città e i suoi segreti: la Cattedrale (di fondazione aragonese), gli antichi riti (con la visita ai gruppi scultorei dei Misteri, la processione religiosa più lunga d’Italia) e l’arte degli artigiani che dal ‘500 realizzano straordinarie opere in oro, argento e corallo custodite al Museo Pepolila (la stessa abilità che splende nei magnifici presepi del ‘600).

Sopra Trapani vigila Erice, il suggestivo e famosissimo borgo medievale, sospeso fra cielo e mare a 751 metri di altitudine.

Raggiungerla in funicolare è un’alternativa non solo comoda e veloce, ma che soprattutto entusiasma i bambini (e anche i grandi!).
Il panorama dalla zona del castello e delle Torri Pepoli è una vera gioia per gli occhi e i cuori. Immergetevi con calma nell’atmosfera medievale della cittadina in cui si fondono in perfetta armonia storia, mitologia e cultura (e, se accompagnati dalla guida, potete anche incontrare una delle artigiane che, ancora oggi, realizza i famosi tappeti ericini).
Tappa obbligata è il momento della degustazione: dovete assolutamente assaggiare la genovese, dolce tipico ericino in pasta frolla e crema al latte.
Nota: la pavimentazione di Erice è in basolato e presenta qualche dislivello; col passeggino classico potrebbe essere un pò più faticoso, se possibile scegliete quelli da trekking, più leggeri, o, meglio ancora la fascia portabebè.

Dove dormire a Trapani

  • B&B e appartamenti Casa Trapani:  a 5 min a piedi dalla spiaggia e a 10 min a piedi dal centro storico, camere con cucina e lavatrice in comune, e appartamenti indipendenti con cucina. Guarda le foto e prenota con Booking
  • Resort I Mulini: camere in hotel a 1 minuto a piedi dalla spiaggia privata, in una zona tranquilla, circondato da un prato verde, e affacciato sul mare e sui mulini a vento. Guarda le foto e prenota con Booking

Giorno 5
Parco archeologico di Selinunte e relax in spiaggia

Visitare Selinunte il più grande parco archeologico d’Europa, significa fare “l’esperienza delle rovine”. Prendetevi almeno un paio di ore per assorbire da queste “pietre”, che tanto hanno da raccontare sulla grandezza della civiltà greca insediatasi in Sicilia durante la colonizzazione.
Viste le dimensioni del sito, (info qui) sappiate che, con un costo aggiuntivo al biglietto di ingresso, è possibile fare la visita anche a bordo di trenini elettrici (che sostano nei punti di maggior interesse); oppure “dividersi“: mentre gli adulti fanno la loro visita guidata.
I bambini possono seguire un laboratorio di archeologia curato da una archeologa (solo su prenotazione qui).

Spostandosi, poi, verso est, trovate la foce del Belìce, un’area lacustre costiera, oggi Riserva Naturale Orientata.
Qqui, passeggiando sulla battigia potete vedere il fiume sfociare in mare e la tipica vegetazione di giunchi e canne muoversi sinuosamente al vento (lo stesso che crea le dune di sabbia in tutta l’area).

Il mare a Selinunte


Dopo la lunga visita al parco archeologico, regalatevi un pò di assoluto relax nella splendida spiaggia di Marinella di Selinunte, da dove, stesi sulla sabbia dorata o immersi nelle acque incontaminate, si gode la vista dei sovrastanti resti dell’acropoli.

Giorno 6
Castellamare del Golfo, Scopello e Riserva dello Zingaro

Questa giornata è dedicata a tutta la zona nei dintorni del caratteristico borgo marinaro di Castellammare del Golfo.
Potete scegliere se rilassarvi e godervi i raggi del sole sulla spiaggia di Guidaloca, in ciottoli e sabbia, che si estende nella baia omonima, oppure spostarvi nella zona dell’antico piccoli borgo di Scopello (che, meglio se nelle ore meno calde, potete visitare) con spiagge libere e lidi attrezzati (con baby parking), dove l’acqua è cristallina e il fondo degrada dolcemente.

Se invece siete appassionati di trekking non potete perdervi l’esperienza di una visita alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro che, con percorsi a diversi livelli di difficoltà, si sviluppa lungo la costa di rocce, che degradano ripidamente verso il mare, intercalate da numerose  incantevoli calette.

Anche se, per godere davvero appieno delle sue bellezze naturalistiche, la scelta migliore è un’escursione in barca vela alla scoperta dei suoi faraglioni, fra tuffi, snorkeling e sosta nelle calette per bagno e pranzo a bordo (Info qui).

Nel tardo pomeriggio, al tramonto, è immancabile una passeggiata per i viottoli del borgo di Castellammare, che si snodano lungo terrazzamenti degradanti verso il mare, per raggiungere il caratteristico porticciolo, dove gustare specialità di pesce, il famoso “pane cùnzato” od anche solo un buon gelato.

Dove dormire a Castellammare del Golfo:

Giorno 7
Mazara e Capo Feto

Mazara del Vallo è una città portuale in cui maggiormente, fra le località della provincia trapanese, si respira l’atmosfera araba della passata dominazione.
In effetti qui siamo a soli 200 km dalle coste tunisine, e girando per le stradine del centro storico arabo-medievale, sembra quasi di sentire la voce del muezzin (che, fino all’arrivo dei normanni, intonava il suo richiamo dal minareto che sorgeva nell’area dell’odierna cattedrale).

Un giro per il centro storico è emozionante, tra la Cattedrale di origine normanna, i suggestivi ruderi della chiesa settecentesca di Sant’Ignazio, il dedalo di strade che costituisce l’antica casbah araba (tutt’oggi abitata dalla comunità tunisina più antica e numerosa d’Europa) ma soprattutto il museo, che custodisce la preziosissima statua bronzea di fattura greca: il Satiro danzante, che ammalia i visitatori con i suoi occhi in alabastrino e le sue movenze cristallizzate nell’estasi dionisiaca.

Ovviamente, proprio qui, è obbligatorio assaggiare il cous cous e far visita al porto, unico porto canale della Sicilia e fra i più importanti del Mediterraneo.

Il mare a Mazara

Se si vuol godere di qualche ora di mare e di sole il consiglio è quello di sostare in uno dei tanti lidi attrezzati della lunga spiaggia sabbiosa del litorale di Tonnarella oppure fare una capatina alla spiaggia di Capo Feto, Riserva naturale e area incontaminata.

Dove dormire a Mazara del Vallo:

Giorno 8
Custonaci e Baia di Cornino

Prima di tuffarsi nel mare cristallino della baia, vale la pena fare un salto al borgo di Custonaci, con il santuario tardo-cinquecentesco e, soprattutto, una visita alla Grotta di Mangiapane,

foto di Rosaria Privitera Saggio

Qui, fino a 50 anni fa, c’era un insediamento contadino,  un vero e proprio villaggio con case e stradine all’interno della montagna, diventato un museo vivente delle arti e dei mestieri di una volta: un viaggio nel tempo che vi lascerà davvero a bocca aperta.

Il mare di Cornino

foto di La Gazzetta Trapanese

Nel territorio di Custonaci, ai piedi di Monte Cofano che divide il Golfo di Bonagia dal Golfo di Macari, si estende la meravigliosa baia di Cornino a forma a falce, che si sviluppa in una ampia spiaggia.
La cosa che piace di più (a grandi e bambini) è l’imperdibile passerella galleggiante che dalla riva arriva in mezzo al mare, e permette di tuffarsi nelle acque limpide e cristalline.
(P.s. ricordatevi le scarpette da scoglio).

Dove dormire a San Vito Lo Capo:

  • Residence BB Cala dell’Arena: antica masseria nobiliare in stile classico siciliano. Appartamenti in formula residence e camere in formula B&B, spiaggia bianca, piscina, area giochi. Guarda le foto e prenota con Booking

VISITARE IL TRAPANESE CON I BAMBINI

foto di Chiara Paladino

Il modo migliore per visitare, non solo il trapanese, ma qualunque luogo ricco di Storia, è sicuramente quello di farsi accompagnare da una guida del posto.

Abbiamo verificato “sul campo” che i bambini riescono a tenere alta l’attenzione e le energie (e a non chiedere di “tornare a casa”) solo quando c’è qualcuno che gli racconta la storia, le leggende e i segreti di un luogo, e che li affascina e li coinvolge, nella scoperta di un museo o una località.
Chiara è stata per noi una fonte di incredibili e preziose informazioni: per l’intero tour o anche per una sola tappa, vi consigliamo davvero di farvi accompagnare da lei (i bambini si ricorderanno TUTTO!).

Se lo preferite sarà anche contenta di “costruire” tour alternativi insieme a voi, (anche di due o tre giorni, se avete a disposizione solo un weekend) per venire incontro ai vostri tempi e alle vostre personali curiosità. (potete scrivetele direttamente qui.)

E, se come noi, vi siete innamorati di tutta questa bellezza, non vi resta che partire insieme ai bambini per andare alla scoperta della Sicilia  occidentale.

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