Da qualche anno le famiglie hanno scoperto il piacere di visitare i musei anche insieme ai bambini: da quelli con grandi opere d’arte, raccontati da guide specializzate in visite family;  a quelli scientifici, dove giocando e toccando, si imparano i segreti della natura.
Ma in Italia ci sono anche musei molto “singolari” e un po’ fuori dal comune, dedicati ad argomenti inconsueti, da visitare in maniera diversa, quasi tutti nati dallo slancio di persone che desideravano fortemente condividere la loro passione. Dal museo con i cassetti  che raccontano le storie a quello dedicato al migliore amico dell’uomo; dal museo del vento, con 20 tappe in una sola stanza, a quello della matematica e dei calcoli; da quello che racconta  i banditi a quello che insegna a spendere e risparmiare;  da quello da visitare senza vedere a quello che invece la inganna in modo strabiliante:  ognuna di queste insolite esposizioni vale un weekend con i bambini. Venite a scoprirli tutti!

IL MOOI, IL MUSEO DELLE ILLUSIONI
Trapani

MOOI-museo dele illusioni ottiche-case pazze

Anche se gli occhi lo vedono, la realtà è un inganno.

Il MOOI, il Museum of Illusions di Trapani è la prima e unica struttura in Italia dedicata interamente alle illusioni ottiche.
L’idea, nata nel 2017, è frutto di un’attenta e scientifica analisi dei limiti della percezione umana e della ricerca di tutti quei fenomeni naturali in grado di stupire ed ingannare la mente tramite le illusioni sensoriali. Il percorso di visita propone le più celebri illusioni (molte delle quali sono oggetto di studio in psicologia.) come la stanza di Ames, la stanza delle anomalie di gravità, la sedia di Beuchet e tante altre illusioni geometriche, prospettiche, di movimento, con immagini ambigue ed illusioni di colore.

Grandi e bambini rimarranno stupiti dal fatto che ad ingannarli sarà proprio la persona di cui si fidano di più: loro stessi: questo museo metterà a dura prova i sensi e la mente, riuscendo a far dubitare chiunque delle proprie percezioni, e soprattutto, grazie ad una combinazione di arte, architettura, psicologia, fisica ed ottica, sa divertire tantissimo chiunque “giochi” in queste sale.
L’accesso al museo è a numero limitato e la visita va prenotata on line. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni: tutte le info nel nostro articolo sul trapanese.

Il MAGAZZINO DEI VENTI
Trieste

Lo spazio del vento e della fantasia.

Il Magazzino dei Venti, più che un museo, è uno spazio curioso, la vetrina di un’idea più grande: quella del Museo della bora e del vento. Per chi non lo sapesse, la bora, è una delle caratteristiche più famose di Trieste: un vento fortissimo che, da sempre, è parte integrante dell’ambiente, della storia e della cultura di questa città. Questo buffo museo è in realtà una stanza arredata dal vento; e, visto che il vento è invisibile, anche il museo si vede e non si vede, ha uno stile tutto disordinato, proprio come fosse stato disegnato da fortissime raffiche d’aria: sul pavimento, alle pareti, sul soffitto, in ogni angolo del museo ci sono oggetti di ogni tipo, tutti rigorosamente collegati in qualche modo alla bora.

In un’ora di visita, Silvio, il “Maestro della Bora”, ci accompagna, incredibilmente, lungo ben 20 tappe (tutte in una stanza!) tra storia, fisica, letteratura e costume, raccontando aneddoti, fatti storici e oggetti buffissimi: dalla raccolta di venti del mondo in bottiglia all’orlo piombato per le gonne (così non si sollevavano col vento), dalla macchina gettavento alle sotto-scarpe speciali (per non venir portati via dalle raffiche). I bambini (ma anche i grandi) qui si divertono moltissimo e rimangono completamente affascinati da questa potentissima forza magica e “invisibile” (e nessuno esce dal museo senza la sua girandola, anche autocostruita). Prenotazione obbligatoria. Tutte le info sul sito del museo.

Dove Dormire a Trieste:

Residence Rialto: miniappartamenti completamente arredati con angolo cottura, connessione WiFi e accesso al centro fitness. Colazione disponibile con supplemento. Guarda le foto e prenota con Booking. 
B&B Maison 3 Magnoni: camere triple e quadruple, con TV a schermo piatto con canali via cavo. Parcheggio privato e WiFi gratuito in tutte le aree. Guarda le foto e prenota con Booking 
Da Noi: vicino a Piazza Unità d’Italia, al Castello di San Giusto e al porto, offre camere di vari tagli, connessione WiFi e colazione. Noleggio biciclette interno. Guarda le foto e prenota con Booking

DIALOGO NEL BUIO
Milano

Per vedere…senza vedere.

Dialogo nel Buio fa parte del progetto internazionale Dialogue in the dark, ed è una mostra-percorso sensoriale al buio, tra luoghi e oggetti che conosciamo tutti benissimo, ma che in assenza di luce, sorprendentemente, assumono tutt’altra “consistenza”.  A piccoli gruppi si è accompagnati da guide non vedenti attraverso ambienti immersi nell’oscurità che riproducono situazioni reali di vita quotidiana, nelle quali occorre imparare a vedere con gli altri sensi, un “viaggio” in luoghi molto familiari (le stanze della casa, un bar, l’autobus), dove, per orientarsi e capire dove ci si trova, non si usa la vista, ma tatto, udito, olfatto e gusto.

Il percorso è adatto ai bambini dai 6 anni in su (e comunque per quelli che non hanno “paura del buio”) che dopo essere stati informati della divertente sfida (e rassicurati sull’assenza di pericoli) affronteranno un’avventura di circa un’ora nella totale oscurità e per loro si rivelerà un’esperienza entusiasmante (molti chiedono un “secondo giro”).
Un viaggio di circa un’ora che permette di sperimentare un nuovo modo di “vedere”: col tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto…un’esperienza straordinaria, dove i ruoli si invertono e le barriere si abbattono.

Info su museo e dove dormire, nella recensione della nostra guida.

IL MUSEO DELLA LIQUIRIZIA
Rossano (Cosenza)

Tutti i segreti della radice magica

Unico museo della Liquirizia esistente al mondo, e tra i musei d’impresa più antichi d’Italia: da quasi 300 anni e da più di 13 generazioni, la famiglia Amarelli produce qui la più nota liquIrizia al mondo. Come nei musei dedicati al cacao ed alla cioccolata, anche qui possiamo scoprire come da una radice spontanea si arrivi a quelle famose rotelle di liquirizia tanto amate dai bambini; e come, fin dalla origine della storia dell’uomo, se ne ricavasse un prodotto prima molto utile come rimedio medicamentoso ed oggi per buonissime caramelle e un’aroma speciale (per caffè, liquori ecc).

Durante la visita guidata si percorrono tutte le tappe della storia di questa famosa fabbrica e della lavorazione delle radici, come si produceva anticamente e come lo si fa oggi, e con quali macchinari e strumenti. E alla fine di questo percorso, non manca la tappa più attesa: quella dell‘assaggio All’antico bancone si trovano ogni tipo di caramelle e dolciumi, e, al bar nel giardino esterno, i bambini possono assaggiare i gelati alla liquirizia e, i grandi, il caffè o la birra con questo fantastico aroma.
Tutte le info su biglietti, orari e prenotazioni sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

Michelangelo Home B&B : camere, anche quadruple, con area salotto, TV a schermo piatto con canali via cavo, frigorifero,  terrazzino e WiFi gratuita. Colazione e possibilità di noleggiare auto e biciclette. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Hotel San Luca: camere, anche quadruple, con vista sulle montagne o sul mare, Wi-Fi  e colazione con torte fatte in casa (su richiesta anche salata), bar sempre aperto e convenzioni con ristoranti. Guarda le foto e prenota con Booking.
B&B Al Duomo: camere e miniappartamenti molto curati , WiFi gratuita, sala comune, terrazza e colazione inclusa.Guarda le foto e prenota con Booking.

IL PICCOLO MUSEO DEL DIARIO
Pieve Santo Stefano (Arezzo)

Piccole voci nella grande Storia

Il Piccolo Museo del Diario è composto da sole tre stanze, ma piene di storie ed emozioni, un intenso percorso multisensoriale e interattivo nato per far conoscere il patrimonio dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano: diari autentici di persone che raccontano la loro vita o parte di questa, dai fatti più superficiali, come una cotta estiva, alle esperienze di guerra. Un percorso multimediale che ci conduce per mano attraverso le scritture di persone comuni che hanno raccontato la storia d’Italia da un punto di vista personale: memorie private che, da storie singole, diventano Storia con la S maiuscola. Appena entrati, un fruscio ci avvolge e la guida ci accompagna nelle stanze con i cassetti “delle memorie”: si apre un cassetto che reca una targhetta con un nome, e, all’interno, c’è un diario aperto… ma, non si fa in tempo a leggere, che le parole si librano nell’aria e la voce di chi ha scritto quelle pagine comincia a raccontare. Suoni, voci, luci, parole volano e parlano con noi … e improvvisamente sembra che siano lì, insieme a noi, una contadina, un soldato, una persona qualunque.

Non vi diciamo di più, per non rovinarvi la sorpresa, ma vi piacerà anche la “stanza del lenzuolo“. Una visita qui è un’esperienza estremamente coinvolgente ed emozionante per tutti, grandi e bambini, soprattutto grazie alle guide (tutti volontari) con una grandissima sensibilità. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

Fattoria di Marena a Bibbiena:  agriturismo con appartamenti indipendenti, attività didattiche nella fattoria con gli animali,  piscina e parco con area giochi. Ristoranti in zona convenzionati. Guarda le foto e prenota con Booking.  
Fattoria dell’Autosufficienza a Bagno di Romagna: agriturismo naturale con orto biologico, agricoltura sostenibile, architettura bio, e corsi di ecoturismo. Guarda le foto e prenota con Booking.

IL MAO, IL MUSEO DELL’ARTE ORIENTALE
Torino

Dall’Antico Islam al Magico Oriente fino ai Manga

Ospitato nel palazzo Palazzo Mazzonis, il MAO, è un meraviglioso viaggio attraverso terre lontane, dal Medio all’ Estremo Oriente, tra storie e leggende, tradizioni e cultura fino ad arrivare ai giorni nostri. Dai giardini giapponesi del piano terra (dove c’è uno spazio per le mostre), si parte alla scoperta dell’Oriente sui quattro piani del museo, che ce lo racconta, anche geograficamente, dall’Asia meridionale e Sud-est asiatico (subcontinente indiano e penisola indocinese) alla Cina (dal Neolitico all’epoca Tang), dalle opere d’Arte giapponese (comprese le katane e i samurai) a quelle della Regione himalayana (Tibet, Nepal e Bhutan) fino ad una ricca collezione di Arte islamica.

Se avete bambini innamorati di Kung Fu Panda e di Mulan; che hanno letto dei viaggi di Marco Polo o che ballano sulle note dei film di Bollywood,  se avete figli che sognano da sempre di diventare dei temibili ninja o adorano i Manga, se si cimentano con piacere negli Origami e nei Mandala, dovete assolutamente portarli qui! Tra le audioguide e le domeniche per le famiglie con visite guidate, seguite da bellissimi laboratori (da oggetti molto speciali agli ideogrammi, dalla cerimonia del the ai balli indiani) vi ritroverete completamente immersi, insieme ai bambini, in un mondo fantastico, fatto Templi d’oro, di Mongoli a cavallo, di Antiche leggende, di Dei e Demoni, e di Guerrieri (e Guerriere!) molto coraggiosi. Tutte le info sulle visite per famiglie e bambini le trovate sulla pagina dedicata del sito del MAO.

Dove dormire nei dintorni:

Bed e Breakfast Magazzini San Domenico. Nel centro di Torino camere di design e letti gratis per i bambini. Guarda  foto e  info e prenota con Booking.
Bed e Breakfast BBiscuit. A Torino camere “automobilistiche” per un soggiorno divertente. Guarda foto e info e prenota con Booking
Hotel Sharing. A Torino un hotel in una struttura di co-housing, moderno e divertente per una esperienza insolita. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Hotel Astoria. Hotel curioso, coloratissimo e divertente in zona Torino Porta nuova. Camere triple e quadruple. Guarda le foto e prenota con Booking.

IL MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI POPOLARI
Roncegno Terme (Trento)

Il giro del mondo in 500 strumenti

ll Museo degli Strumenti Musicali Popolari, è nato nel 2011 ed è gestito dal Coro S. Osvaldo di Roncegno, e ospita una bellissima esposizione di circa 500 strumenti musicali popolari provenienti da ben cinque continenti.  La differenza tra questo museo e gli altri è che gli strumenti non solo possono essere ammirati, ma, con  la visita guidata, si possono toccare e suonare (ce ne sono di preziosissimi: un harmonium di fabbricazione francese del 1850 circa, un Setar dell’Azerbaijan, ed un Fortepiano del 1848). Ai bambini viene raccontata la storia e la provenienza degli strumenti e poi possono provarli e scoprirne il suono. E ce ne sono di ben strani! Dai fischietti di tutti i tipi (compresi i richiami per gli animali, ad acqua, con forme e materiali curiosi) fino alle campane tibetane che “bollono” l’acqua.

Dall’esposizione interna fino al giardino musicale, è tutta una scoperta di suoni e forme sconosciute. Infatti anche , anche all’esterno del museo si “suona”: una chiave di violino “verde” domina il giardino con  diverse aree tematiche: quella delle Erbe aromatiche (dove ci si immerge nei profumi delle piantine e e si può ascoltare il suono dell’Ufo Armonico), il frutteto (dove c’è una collezione di scacciaspiriti per sentire il suono del vento) e il giardino fiorito (con oltre 70 specie di piante da fiore, dove si può suonare la Marimba, il Rombo di Tuono e i Bastoni della Pioggia)
Per i più grandicelli c’è anche la possibilità di partecipare a “La Notte al Museo” . Per la visita guidata la prenotazione è obbligatoria.

Info sul museo e su dove dormire, nella recensione della nostra guida.

MUSEO DEI GRANDI FIUMI
Rovigo

Viaggio nella Storia lungo le sponde dei fiumi

Il Museo dei Grandi Fiumi si trova a Rovigo nell’antico Monastero degli Olivetani e, dal 2001, ci accompagna in un viaggio immaginario nella storia della cosiddetta “Mesopotamia d’Italia”,  il Polesine (anch’esso un territorio tra due grandi fiumi, l’Adige e il Po) e ne mette in evidenza la somiglianza con le altre civiltà che si sono sviluppate intorno a grandi corsi d’acqua.
Tutt’altro che noioso (soprattutto grazie alle guide) il museo, non offre solo vetrine con reperti antichi, ma anche ricostruzioni virtuali, installazioni multimediali, ambientazioni scenografiche e plastici.

Qui la lunga storia del Polesine ci scorre tutta davanti,  proprio come un fiume, lungo cinque periodi: l’Età del Bronzo (con le testimonianze e le ricostruzioni dell’insediamento di palafitte di Canàr di Castelnovo Bariano, il villaggio di Larda di Gavello e le necropoli di Frattesina); l’Età del Ferro, con le influenze etrusche ad Adria (l’insediamento di San Cassiano di Crespino e la necropoli di Balone); l’Età Romana, in cui sono chiarissimi i modelli di vita dell’antica Roma (nella ricostruzione della villa rustica di Chiunsano); il Medioevo, con la nascita dei centri fortificati come Rovigo (periodo al quale appartengono i gioielli della nobildonna ostrogota detta Dama di Chiunsano); e infine il Rinascimento, con tutti i cambiamenti culturali, sociali, economici del periodo e le nuove tendenze architettoniche (con la preziosa opera del pittore ceramista Francesco Xanto Avelli “da Rovigo”) .
E grazie alle visite guidate, ai pannelli descrittivi, alle ricostruzioni, ai filmati e a idee intelligenti (come mettere a disposizione, all’esterno delle vetrine dove sono esposti i pezzi originali, gli stessi oggetti ricostruiti, per poterli toccare e guardare da vicino) sia grandi che i bambini potranno “immergersi” per un pò nella civiltà fluviale, anche con laboratori didattici e dimostrazioni di archeologia (come la lavorazione dell’osso, del corno, della selce, dell’argilla, della pasta vitrea e dei metalli preziosi).
Tutte le info e gli eventi sono sulla pagina Facebook.

Dove dormire nei dintorni:

Residence Delta: Aparthotel con camere e appartamenti per famiglie,  colazione a buffet o all’italiana (anche gluten free), salotto comune e animali ammessi. Guarda le foto e prenota con Booking
B&B Corte Vignazza: casale con camere familiari arredate in stile elegantemente rustico,  giardino e colazione.  animali ammessi. Guarda le foto e prenota con Booking
Villa delle Rose B&B: antica villa nel verde  con camere family, giardino e colazione. Animali ammessi. Guarda le foto e prenota con Booking

IL MUSEO DEL RISPARMIO
Torino

L’ABC del denaro e dell’Economia

Il Museo del Risparmio nasce dall’idea di creare un luogo innovativo e divertente dedicato a tutti, per avvicinarsi ai concetti di denaro, economia, risparmio e investimento con un linguaggio semplice, senza per questo essere un museo tradizionale: alla base dei vari percorsi di visita, ci sono tantissimi materiali interattivi (video 3d, documentari, interviste, animazioni teatrali). La visita inizia con la storia dell’economia partendo dalla nascita della moneta e dagli scambi commerciali, per poi arrivare alle prime attività bancarie, alle bolle speculative, all’Euro fino alle grandi crisi finanziarie. Attraverso ologrammi e strumenti multimediali incontreremo famosi letterati (Dante, Moliere, Shakespeare e Hemingway) e grandi registi, che ci racconteranno come hanno trattato il tema del denaro. Ma è la sala “Sperimentare“, il vero fulcro del Museo, un ottimo esempio di Gamification: attraverso videogames e applicazioni è possibile mettere alla prova le proprie capacità gestionali, valutando con un punteggio le proprie abilità nell’uso del denaro.

Giochi da tavolo ma anche tecnologici, come “Be PrimeMinister” (in cui il giocatore diventa Primo Ministro dell’isola di Ameise e deve fare scelte per garantire un futuro sereno e sostenibile ai suoi elettori: scegliendo come operare, sia nelle spese che nelle entrate, centrando l’obiettivo di ridurre il rapporto Debito/PIL , deve garantire la futura crescita dell’isola) o “It’sMyLife” (un’app in cui il giocatore sceglie il suo sogno – macchina, vacanza, Tv – e, inserito il valore economico del sogno, il reddito mensile e le spese, necessarie e non – l’app calcola il numero di anni necessari per raggiungerlo; permettendogli così di riflettere su ciò che è necessario e ciò che non lo è, per realizzare il suo sogno).
I visitatori più piccolini, lungo il percorso museale, saranno accompagnati dalle mascotte del museo, le formiche For&Mika, con cartoni animati spiritosi e giochi didatticamente validi.
Non manca una sala dedicata al “risparmio”con una collezione di più di 1500 salvadanai, dove cominciare a capire il valore del risparmio. Tutte le info sul sito del museo. 

Dove dormire a Torino:

Artua’ & Solferino. Hotel tre stelle in centro storico, camere family spaziose e rifinite in palazzo d’epoca. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Cuore di Torino. Appartamenti in centro città adatti alle famiglie. Guarda le foto e prenota con Booking.
BBiscuit. Bed e Breakfast con divertenti camere a tema automobilistico nel quartiere Lingotto in cortile interno. Guarda le foto e prenota con Booking.
Grantorino Apartments. Appartamento in centro città, ottimo rapporto qualità prezzo. Guarda le foto e prenota con Booking.

IL MUSEO DEI BANDITI
Aggius (Olbia-Tempio)

L’antica Sardegna dei briganti

Il Museo dei Banditi è un piccolo museo su due piani nell’incantevole paesino di Aggius. Proprio questo paese è stato l’epicentro del banditismo gallurese per circa tre secoli: dalla metà del ‘500, in periodo spagnolo, fino alla metà dell’800, sotto la dominazione sabauda, omicidi, agguati, furti erano all’ordine del giorno, e lungo i litorali delle “Cussorge” prosperavano orde di contrabbandieri. Per la popolazione locale  il bandito era assimilato ad un diseredato caduto in disgrazia per motivi d’onore e quindi meritevole di rispetto e protezione. Ecco perché, proprio qui, si è deciso di allestire un museo dedicato al banditismo che non mitizza la figura del fuorilegge o ne esalta le gesta, ma, anzi , vuole diffondere valori positivi per costruire una mentalità che favorisca l’affermarsi della legalità.

Sicuramente più adatto ai bambini grandicelli, racconta il fenomeno storico del banditismo per quello che significò per la gente di questa zona della Sardegna: il disperato tentativo degli abitanti (persone povere e senza cultura) di sopravvivere a quelli che per loro erano prepotenti “occupatori” delle loro terre. Qui, accompagnati dalla guida, tra i documenti, le foto, le condanne a morte, i racconti sulle storie dei banditi più famosi, la ricostruzione della caserma, aneddoti e storie curiose, si comprende (senza giustificare né l’illegalità né la violenza) quanto sia sottile a volte il confine tra il bene ed il male, tra i buoni e i cattivi. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

B&B La Tasgia con camere arredate in stile rustico, WiFi gratuita in tutta la struttura, giardino e colazione a base di prodotti dolci e salati fatti in casa. Guarda le foto e prenota con Booking
Hotel Funtana Abbas:  camere con TV satellitare, aria condizionata, patio, terrazza, sala comune, giardino e piscina. Ristorante interno con cucina locale. Guarda le foto e prenota con Booking
Pausania Inn, con oltre 60 camere con aria condizionata, riscaldamento e bagno privato. Colazione, ristorante interno,  piscina, giardino, terrazza con solarium e campo da tennis. Guarda le foto e prenota con Booking

MUSME, IL MUSEO DELLA MEDICINA
Padova

Dagli antichi segreti alle innovazioni della medicina

Il Musme, museo della Medicina, ospitato in un ex Ospedale quattrocentesco, racconta tutta la storia della medicina, ed è a metà tra una tradizionale collezione di reperti (alcuni antichissimi) e un moderno Science Centre con un percorso espositivo multimediale che va da una narrazione giocosa per i più piccoli (ci sono porte “magiche”alle quali si bussa e appare un personaggio virtuale che dà spiegazioni) all’approfondimento per gli studiosi (con gli ultimi studi pubblicati). Una visita, che si snoda su tre piani di bellissime sale, pensata per grandi e piccoli, che comincia dalle epoche più antiche della medicina (con i primissimi e più antichi strumenti medici) per arrivare alle più moderne interazioni tecnologiche: dalla “semplice “anatomia (c’è perfino un gigantesco corpo umano parlante e interattivo di 8 metri) all’osservazione dei microbi con un microscopio innovativo, dall’evoluzione dei più basici strumenti di cura alle protesi sportive ipertecnologiche, dall’ascolto dei suoni degli organi alla scoperta delle piante officinali.

Ma soprattutto tanti giochi per i più piccoli (a diversi livelli di difficoltà) che insegnano la corretta anatomia del corpo umano, il lessico medico, l’associazione tra patologie e agenti patogeni, un Memory con i virus e batteri, una camera multimediale in cui si possono vedere dentro muscoli e scheletro, e i tanti laboratori per ragazzi. Imperdibile lo shop del museo dove comprare pupazzi e peluches a forma di organi, virus o globuli bianchi e rossi.
Visita guidata solo su prenotazione. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire a Padova:

B&B Loft Padova: in centro città con camere quadruple e noleggio biciclette. Guarda le foto e prenota con Booking.
Scrovegni Room & Breakfast: centralissimo con camere familiari e giardino.Guarda le foto e prenota con Booking
Hotel Mignon: a 150 metri dalla Basilica Pontificia di Sant’Antonio da Padova, camere con balcone, elegante ma informale.
Guarda le foto e prenota con Booking .
Hotel Crowne Plaza Padova: lussuoso hotel con ampie camere, ristorante, parcheggio, sauna e palestra. Guarda le foto e prenota con Booking

FOOF, IL MUSEO DEL CANE
Mondragone (Caserta)

Tutta la storia dell’amore tra l’uomo o il cane

Il FooF, il Museo del Cane, è il primo museo-centro culturale e didattico dedicato al miglior amico dell’uomo. Nato nel 2012, inizialmente come progetto per riqualificare un rifugio per cani abbandonati e favorirne l’adozione, è cresciuto negli anni, fino a comprendere un polo museale (in linea con i moderni canoni della bioedilizia), una zona per incontri didattici e laboratori, e il grande parco con area picnic e giochi (che accoglie ovviamente anche ai quattrozampe). Il museo è visitabile liberamente o con l’ausilio di guide, e racconta l’evoluzione del rapporto cane-uomo con l’obiettivo di sensibilizzare tutti sui temi del maltrattamento e dell’abbandono. Nel percorso, 400 mq al coperto, si scoprono mille curiosità sul migliore amico dell’uomo, dalla spiegazione dell’etologia dell’animale fino all’educazione canina, e, le varie tappe, vanno dall’era preistorica ai giorni nostri, passando per i mestieri svolti dai cani in collaborazione con l’uomo, mostrando quelli protagonisti di cartoni animati, fumetti e cinema, e per finire accarezzando cagnolini robot.

All’esterno del museo una grande area verde con punti picnic e giochi, bar, e punto ristoro) con spazi naturalmente riservati anche ai cani che possono divertirsi nell’area giochi e nel campo di agility. E non manca anche  un allevamento canino (di ben 40 razze diverse) e il rifugio per i randagi, tutti adottabili. Si può adottarne uno oppure (per chi non può o non si sente pronto) fare con loro una “passeggiata a 6 zampe” (adottandolo a distanza e portandolo ogni tanto a spasso).

Info  sul museo e su dove dormire con i bambini nella recensione della nostra guida.

IL MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA
Pavia

Come l’uomo ha domato i fulmini

Il Museo della Tecnica Elettrica rappresenta un omaggio permanente ad Alessandro Volta (inventore della pila e professore presso l’Università di Pavia) e agli sviluppi successivi della tecnologia elettrica, che hanno profondamente cambiato la nostra storia. Non sempre ci rendiamo conto di quanto l’elettricità tocchi moltissimi aspetti della nostra vita, e che le sue applicazioni hanno davvero “modellato” il mondo in cui viviamo, per questo la visita al museo comincia con le prime scoperte e i primi esperimenti per capirla e “imbrigliarla”, e arriva fino agli sviluppi tecnologici più recenti, passando da oggetti che conosciamo benissimo, come un tram o l’interno del sistema elettrico di un automobile.

Attraverso questo percorso nel tempo, grandi e piccoli, imparano (anche grazie a postazioni multimediali ed esperienziali) come si è arrivati a “capire” l’elettricità, come la produciamo, come si “controlla” e com’è distribuita, e in quanti ambiti è ormai fondamentale, dalla semplice fornitura domestica alle moderne comunicazioni. Non è obbligatorio, ma consigliamo di prenotare la visita guidata. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire a Pavia:

Residence il Cascinetto:  appartamenti con zona giorno, divano-letto, TV, angolo cottura, aria condizionata e balcone. WiFi gratuito e parcheggio. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Hotel Excelsior: camere eleganti con pavimenti in parquet e TV LCD, minibar, scrivania, armadio. Colazione a buffet e vicino a numerose pizzerie e ristoranti. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Villa Marisa: camere anche quadruple con salotto, TV a schermo piatto con canali satellitari. Terrazza, giardino, area salotto comune, colazione, biciclette, WiFi. Guarda le foto e prenota con Booking.

IL MUSEO DI FEDERICO II
Jesi (Ancona)

L’imperatore che ha stupito il mondo medievale

Il Museo Federico II è un unicum assoluto: un’esposizione multimediale che rievoca la vita e l’opera dell’Imperatore Stupor Mundi, una monumentale raccolta di testimonianze, dipinti, miniature, libri, pergamene, mappe. Uno speciale viaggio nel tempo e nello spazio: un percorso in 16 sale, su tre piani, che si snoda tra accurate ricostruzioni scenografiche e tridimensionali, spettacolari installazioni multimediali, proiezioni di grandi dimensioni, animazioni, video mapping e docu-film, apparati didattici e touch-screen, che racconta la storia dell’Imperatore, dalla sua nascita in poi, i viaggi (dalla Sicilia alla Germania, fino alla Terra Santa) e le passioni (lo studio, le arti, la poesia e la falconeria ). Dalla prima sala in cui viene raccontata la nascita di Federico II, avvenuta secondo la tradizione, all’interno di una tenda nella piazza dove oggi sorge Palazzo Ghislieri (si assiste al racconto dei protagonisti in controluce, attraverso la trasparenza di una tenda ), si prosegue con la storia della famiglia dell’Imperatore, dove i nonni e i genitori, rappresentati in antiche miniature e dipinti, “prendono vita”e ne raccontano i trascorsi. Assistiamo al suo matrimonio, alla sua incoronazione, prima come Imperatore di Germania e Sicilia e poi del Sacro Romano Impero (dove la voce del Cardinale Ugolino d’Ostia “conduce” i visitatori nella Basilica di San Pietro, ben diversa, a quel tempo, da quella che conosciamo).

Si comprende davvero perché fu soprannominato “Stupor Mundi”: la Sicilia Arabo-Normanno-Sveva (i differenti influssi culturali che convissero nello splendore delle architetture arabo-normanne), Lucera, dove trovarono nuova patria i saraceni (dove fu costruito il Palatium, per riunire i sapienti musulmani, di cui è ricostruito un modello), i meravigliosi castelli e le residenze reali (primo fra tutti Castel del Monte in cui i visitatori sono invitati ad “entrare”) e la famosa Porta di Capua (con la quale  si “attraversa” l’universo di Federico II legislatore, dove fu redatta la famosa raccolta di leggi:  le Costituzioni di Melfi del 1231).

Tutte le info sul museo e su dove dormire nella recensione della nostra guida.

MATEUREKA, IL MUSEO DELLA MATEMATICA
Pennabili (Rimini)

Contare è un gioco che dura da millenni.

Mateureka, il museo della Matematica, è nato dalla passione e dalla tenacia del suo fondatore e direttore il prof. Baldoni, ed è un viaggio nell’affascinate avventura del calcolo, da compiere attraverso gli strumenti e i concetti che hanno aiutato l’uomo a passare dalla fatica al piacere di contare, dai primissimi “calcolatori” fino ai moderni robot. Qui è possibile vedere strumenti incredibili:  l’unico cono di fondazione cuneiforme esposto in Italia ( 2.200 a.C.); tavolette sumere di 4.200 anni fa, l’originale dio Horus egizio del 1.000 a.C. strumenti per contare e calcolare provenienti da tante civiltà, dal “suan pan” cinese, al “soroban” giapponese,  lo “schoty” russo, l’astrolabio (una tavola per contare medievale), il “quipù” inca e il “chimpù” peruviano, la “Summa” e il “De Divina Proportione”, i cilindri e bastoni di Nepero, i compassi di proporzione, regoli e nomogrammi, aritmografi, le calcolatrici meccaniche, elettromeccaniche, elettroniche e programmabili, e ovviamente i computer dell’era moderna

C’è perfino l’esposizione del quadrato magico dei vampiri, entrato nel Guinness dei primati nel 1989. I ragazzi saranno contenti di trovare qui “vecchi amici scolastici” (come il teorema di Pitagora, i numeri primi, la crittografia, il pi greco, la sezione aurea, i frattali) e potranno anche divertirsi nelle sale laboratorio, dove, giocando e divertendosi, potranno sperimentare concetti e idee matematiche. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

Hotel Ulisse  camere anche quadruple, ristorante, biciclette gratuite, piscina, salone comune, bar e connessione WiFi gratuita in tutte le aree . Parcheggio privato e servizio navetta aeroportuale. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Falcon Hotel camere triple e quadruple, ristorante, piscina, centro fitness e bar. Colazione a buffet, terrazza, Wi-Fi e parcheggio privato. Guarda le foto e prenota con Booking.
B&B Le Due Rocche camere triple e quadruple con pavimenti piastrellati e vista sul giardino o sulle montagne. Colazione italiana, salone comune con TV e camino, e biciclette gratuite per escursioni. Guarda le foto e prenota con Booking.

IL MUSEO DELLE FRANE
Civita di Bagnoregio

I segreti della Città che Muore

Il Museo Geologico e delle Frane si trova sulla piazzetta di Civita di Bagnoregio, e racconta quanto fragile sia il nostro territorio, come studiarlo e come gestirlo. E’ un piccolo museo, molto ben curato e con un approccio multimediale, è composto di sole quattro sale tematiche, con spiegazioni sui mutamenti geologici, sui ritrovamenti fossili marini di questa zona e sull’evoluzione di questo borgo, chiamato, proprio per via delle frane,” la città che muore”.

Le guide accompagnano i visitatori dagli oggetti etruschi e le testimonianze storiche su questi luoghi fino all’analisi scientifica, che illustra le evoluzioni geologiche ed idrogeologiche e i grafici, che mostrano come si è evoluta l’erosione del paesaggio della Valle dei Calanchi. Una intera sala è dedicata a Civita, con video (in diverse lingue), ricostruzioni, un plastico della cittadina e i progetti di intervento per una sua conservazione. Consigliato assolutamente a chi vuole visitare la cittadina e capirne la vera natura. Le visite guidate si svolgono ad orari stabiliti, ma si possono utilizzare anche le audioguide gratuite con spiegazioni comprensibili anche ai più piccoli.
Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

Agriturismo Le Vigne: camere family, piscina, prodotti a km 0, biciclette e area giochi e sul lago di Bolsena.  Tutte le info nella nostra recensione.
Libera Mente. Abitazione con due camere matrimoniali e una con quattro posti letto nel centro storico di Civita. Guarda le foto e prenota con Booking. 
Palazzo Contino. Appartamenti in abitazione in pietra su due piani, interamente ristrutturati, nel centro storico di Civita. Guarda le foto e prenota con Booking.
Civita B&B. Bed e breakfast con camere e appartamenti nel centro storico. Guarda le foto e prenota con Booking.

IL MUSEO DELLE CURIOSITA’
Repubblica di San Marino

Anche se sembra impossibile, qui esiste.

Il Museo delle Curiosità è una collezione di fatti, oggetti, notizie e personaggi del tutto insoliti, strani, rari e veri, da Guinness dei Primati. Il museo non è molto grande ed il costo del biglietto è piuttosto alto rispetto alla media, ma per i bambini è molto divertente scoprire che esistono tante cose incredibili e assurde curiosità (già dall’esterno è visibile l’uomo più grasso del mondo, 639 kg, a dimensione reale!).

Lungo il percorso all’interno del museo, le sorprese si susseguono, dalle più strane alle più impensabili: una trappola per pulci del XIX secolo, gli occhiali per strabismo del XVIII secolo e l’orologio a naso, e i personaggi da record, come quello con i capelli più lunghi o le unghie più lunghe del mondo, la donna più bassa del mondo (59 cm), l’uomo più alto (272 cm) o quello più tatuato. La visita è libera e sono presenti pannelli esplicativi che raccontano ogni curiosità esposta. Tutte le info sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

Hotel La Grotta: in pieno centro storico di San Marino, 3 stelle superior con camere ben arredate e colazione.  Guarda le foto e prenota con Booking. 
Hotel Rosa: camere dotate di una TV satellitare e  connessione WiFi, con vista sulla  magnifica Torre Guaita, parcheggio coperto e colazione. Guarda le foto e prenota con Booking.
Best Western Palace hotel: albergo della celebre catena con piscina interna, ristorante e angolo gonfiabili per i bambini. Guarda le foto e prenota con Booking.
Hotel Rossi: Camere familiari e ottimo rapporto prezzo qualità. Guarda le foto e prenota con Booking.

MUSEO STORICO DEI POMPIERI
E DELLA CROCE ROSSA
Manfredonia (Foggia)

La passione non si spegne!

Il Museo storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana fa parte del progetto Eurambiente (incentrato sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro) fondato da Michele Guerra che fu testimone della morte di due operai in un tragico incendio in fabbrica. Il 1° luglio 2017 è stata inauugurata la Cittadella della Sicurezza e della Formazione, che ospita anche il Museo nato per far conoscere le gesta eroiche dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana, la loro opera di intervento e soccorso e la storia di questi gloriosi Corpi che per anni hanno salvato (e salvano ancora) tante vite.
E’ lo stesso Michele Guerra ad accompagnare grandi e piccini lungo tutto il percorso del Museo, dove più di 3000 pezzi perfettamente conservati ci raccontano come un tempo funzionava il servizio di soccorso. Dalle 80 uniformi ad ogni genere di reperti (medaglie, pubblicazioni, modellini); dalle ambientazioni a tutte le attrezzature, e soprattutto la storia dei mezzi di soccorso nelle varie epoche (mezzi antincendio manuali, ippotrainati, motorizzati e dotati di apposita attrezzatura: dalla famosa bici dei pompieri equipaggiata per il primo intervento fino alle lunghe scale portatili) moltissimi dei quali unici al mondo.

Tutto all’interno di uno spettacolare allestimento, progettato e curato nei minimi dettagli da Michele Guerra, e sapientemente ricostruito dall’artigiano e Maestro d’ascia Antonio Berardinetti.
Dedicata specificatamente ai bambini c’è anche uno spazio ludico: non solo è attrezzato con diversi giochi ricreativi, ma è adibito anche per coinvolgerli in prove di abilità, prove di spegnimento fatte con lance idriche ed estintori su simulatori di fuoco, prove di evacuazione dagli ambienti invasi dal fumo, ecc.
E perchè l’eperienza didattica sia completa c’è anche la visione di due cartoni animati ed una lezione tenuta dagli istruttori di Euroambiente sull’importanza della prevenzione e la lotta agli incendi. E a questo punto i bambini saranno davvero pronti per diventare dei veri eroi e ritirare il loro attestato del “Piccolo Pompiere”! Tutte le info per visite family e prenotazioni del tour guidato, sul sito del museo.

Dove dormire nei dintorni:

Tutte le info nel nostro articolo sul Gargano

Allora, qual’è il vostro museo insolito preferito? Quale visiterete per primo?
Sceglietene uno e portateci i bambini!

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